di Laura availableinblue
Sento di aver avuto un tempo di innamorata ed oggetto d’amore,
sento di aver avuto un corpo, d’averlo fatto amare, d’averlo amato.
Adesso con qualche disillusione in petto, qualche stanchezza,
guardo le mie mani increspate, guardo l’abbraccio dei segni di pelle attorno agli occhi, i fianchi ampi
che hanno accolto e avrebbero voluto portare il segreto semplice del mondo.
Guardo oltre la collina, oltre la curva della strada,
che inizia qui, da questa porta, ma finisce chissà dove.
La percorro a mente con l’indice e il medio.
Cammino ancora, cammino lentamente.
E so bene che se avessi detto piano, al tuo orecchio “io t’aspetto”,
avrei, con un respiro, parlato al mondo intero.
[Occupy Everything. Occupy Barabba.]
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