Se provate a chiedere a bruciapelo a chi vi sta intorno, al lavoro, a scuola, in casa, per la strada, dove vi pare, quando sono stati compiuti gli attentati a Parigi, difficilmente, anzi quasi mai, senza googlare o magari contare un-due-tre con le dita e lo sguardo verso l'alto, vi verrà risposto al volo con la data precisa. Provate.
Non so cosa voglia dire. Però è un dato.
martedì 24 novembre 2015
giovedì 19 novembre 2015
Col viso rivolto a oriente
"Un tratto della rozzezza dei Franchi - Dio li confonda! - è questo. Quando visitai Gerusalemme io solevo entrare nella Moschea al-Aqsa, al cui fianco c'è un piccolo oratorio, di cui i Franchi avevan fatto una chiesa. Quando dunque entravo nella Moschea al-Aqsa, dove erano insediati i miei amici Templari, essi mi mettevano a disposizione quel piccolo oratorio per compiervi le mie preghiere. Un giorno entrai, dissi la formula Allah akbar e ristetti per iniziar la preghiera, quando un Franco mi si precipitò addosso, mi afferrò e volse il viso verso oriente, dicendo: «Così si prega». Subito intervennero alcuni Templari, che lo presero e allontanarono da me, mentre io tornavo a compiere la preghiera. Ma colui, colto un momento che non badavano, mi si ributtò addosso rivolgendomi la faccia a oriente, e ripetendo: «Così si prega». E di nuovo i Templari intervennero, lo allontanarono, e si scusarono con me dicendo: «È un forestiero, arrivato in questi giorni dal paese dei Franchi, e non ha mai visto nessuno a pregare fuorché col viso rivolto a oriente». «Ho pregato abbastanza», risposi; ed uscii, stupefatto per quel demonio che tanto si era alterato e agitato al veder pregare in direzione della Qibla!"
(Usama ibn Munqidh, Libro degli ammaestramenti, 1130 circa)
(Usama ibn Munqidh, Libro degli ammaestramenti, 1130 circa)
giovedì 12 novembre 2015
Sulla statale che collega Modena e Carpi
L'altro giorno, mentre eravamo in macchina sotto il sole di mezzogiorno sulla statale che collega Modena e Carpi, o forse è una strada provinciale, ma poco importa, e leggevamo ad alta voce la storia di un coccodrillo che partecipa a Lascia o raddoppia e crea scompiglio ingoiando e poi rigurgitando gli altri concorrenti e perfino Mike Bongiorno, mi è venuta improvvisamente questa illuminazione, non avallata da ulteriori analisi, approfondimenti o evidenze, che potrebbe anche essere una cavolata, sia chiaro, ma più ci penso e più sento che prende la forma di un assioma che potrei tatuarmi sul petto, e cioè: Gianni Rodari è il nostro Bulgakov.
giovedì 5 novembre 2015
Il declino dell'impero occidentale (2)
Per fare un altro esempio di come stiamo arrivando dove stiamo arrivando, o forse ci siamo già arrivati, chi lo sa, basti pensare agli apericena e alle gare tra i cuochi in televisione, o al fatto che dopo i trentacinque anni si son messi tutti improvvisamente a correre a piedi, e così via, beh, insomma, mi viene in mente quando cercavo su internet una ricetta per la crema pasticcera, e ne trovavo solo che dicevano alla fine della ricetta di ricoprire la crema con uno strato di pellicola prima di metterla in frigo, per evitare la formazione della «fastidiosa pellicina» che ci viene altrimenti. E mi saliva il magone, una cosa un po' proustiana, pensando a mia sorella e a me che ci contendevamo ogni millimetro di pellicina della crema che aveva fatto nostra madre, e quando finiva la pellicina, sotto ci poteva essere ancora un chilo di crema, noi la lasciavamo lì, che magari a stare in frigo, andare a sera, la superficie si sarebbe indurita ancora un po', e si poteva continuare la battaglia.
martedì 3 novembre 2015
Il declino dell'impero occidentale
Se uno vuole andare a cercare le cause del continuo, progressivo disfacimento della cultura, per arrivare a capire come può darsi che siamo arrivati così vicini al fanatismo, al trionfo dell'omeopatia, del bio, della guerra ai vaccini, del complottismo, eccetera, ecco, bisogna che parta dalle piccole cose. Per esempio, l'altro giorno quando ho chiesto al salumiere due etti di crudo, e che ci fosse un po' di grasso, quello ha alzato gli occhi insieme a una sorta di sospiro professionale e mi ha detto che non sapeva bene cosa darmi, che ci doveva guardare, che avrebbe provato a soddisfarmi in un qualche modo, ma che adesso non c'è rimasto quasi più nessuno a chiedere il prosciutto crudo con un po' di grasso.
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