domenica 30 ottobre 2011

Alessandrini dell'occupazione

[La nostra amica AlessandraC spesso si diletta nella composizione di alessandrini, che potremmo chiamare alessandriniC, con le cose che trova sull'internet. L'aveva già fatto, anche se ci eravamo dimenticati di dirvelo, con le Schegge di Liberazione e con le Cicatrici (due volte). Ora ha composto dei versi alessandrini spulciando dalla settimana occupata barabbista, e sono molto belli.]

Ci ho pensato un momento, | poi mi è tornata in mente:
quello che mi ricordo | è uno che urlava,
un ragazzo un po’ brillo | che è arrivato correndo.
Ci credo solo un po’ | che sia una guerra vera.
Fuori inizia la sera, | riempio due bicchieri.
Se avessi detto piano, | al tuo orecchio “io t’aspetto”,
Avrei, con un respiro, | parlato al mondo intero.

Le fonti, dal primo verso all’ultimo:
(1) Matteo Castellani Tarabini “Paz 83″, Draghetti colorati
(2), (3) Benedetta Torchia “Sonqua”, Suora!
(4) “nandina”, Pane, salame e rivoluzione
(5) Silvia Salvagno “nastja”, Occupy Sunday
(6) (7) Laura “availableinblue”, Quel che so bene

3 commenti:

  1. La più bella interpretazione italiana della tecnica oulipiana di comporre alessandrini con frasi tratte da opere letterarie. Grande!

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