Come s'era detto all'inizio, venerdì scorso, le cinque e qualche minuto di questo pomeriggio decretano la fine dell'occupazione di Barabba. Tutto quello che ci mandate da adesso in poi, ci spiace, ma lo cestiniamo.
Rispondiamo alla vostra prossima domanda: no, non ci facciamo un ebook, stavolta, ma tutti i post della settimana barabbista occupata si possono leggere, a ritroso, cliccando sul nostro tag occupy barabba.
Bene, l'occupazione termina qui, da domani Barabba torna alla normalità con la seconda parte del racconto di Sara Parravicini. Ci scusiamo con gli iscritti, i followers, gli affezionati lettori che possiamo aver perso durante questa settimana di postaggio sfrenato, sgrammaticato e sregolato, ma le occupazioni funzionano così: qualcuno si rompe i coglioni. Noi ci siamo divertiti più o meno come ci divertivamo alle superiori.
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato e anche a quelli che non l'hanno fatto. È stato un esperimento... uhm... interessante.
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