giovedì 27 ottobre 2011

[Occupy Barabba] Maestri di crisi senza dimissioni

di Massimo Chiriatti massimochi e Simone Magnani purtroppo

In tempo di crisi l'imprenditore è affannato. Un fiato corto che non gli permette di guardare lontano; che lo porta a tagliare tutto il possibile. Purtroppo vicino ha la forza lavoro. Se taglia l’unica fonte di creatività vuol dire che ha perso la visione, e ha smesso di fare l'imprenditore.

Lo stesso discorso vale a livello politico. I media italiani facevano risuonare i “Nessuno ci può dare lezioni”. Lo hanno fatto indossando una fierezza improvvisata, lo hanno fatto fino a qualche giorno fa. È vero però che imparare dagli altri non ci fa crescere, ma ci cambia.
Altrimenti si è smesso di fare politica. Nel senso pieno del termine.

È l’ennesima conferma che gli italiani non imparano: si piacciono così come sono, non vogliono mica cambiare. E di certo non è questo il modo per rendere una nazione resistente e reattiva alle crisi.
Le cause della crisi sono rimaste qui tra noi. Intatte. Ancora incellophanate come il sedile di una vecchia Fiat. E non abbiamo il coraggio di andare oltre. Di liberarci dalle vere cause della crisi.
Poiché, come abbiamo imparato dagli adagi delle nostre nonne "tutto si tiene, tutto può tornare buono". Per l’ineluttabile prossima crisi.

[Occupy Everything. Occupy Barabba.]

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