sabato 26 marzo 2011

La dolce metà

Te l'hai mai vista La dolce vita?, mi dice lei, sei anni fa, oggi. Macché, le rispondo. Pensa che strano, mi fa, neanche io, eppure siam due tipi che ci piacciono i vecchi classici. Eh, dico io, è strano. Va bene, decide lei, andiamo a casa mia, ce l'ho in videocassetta. Era un periodo, quello, che ci eravamo conosciuti da poco, e stavamo alzati tutte le notti fino alle cinque del mattino, a casa sua, a bere delle birre, a suonare la chitarra, a far delle gran chiacchiere. Senza toccarci.

Allora siamo andati a casa sua, sei anni fa, oggi, abbiamo messo su la videocassetta, che non l'avevamo mai vista, e ci siamo messi a guardare quel cristo in bianco e nero che viene trasportato sui tetti della città da un elicottero. Stavamo seduti un po' distanti, ma neanche tanto, guardavamo la televisione. Senza toccarci.

Eravamo a metà del film, mi pare, sei anni fa, oggi, quando mi son sentito un bacio sul collo, che un bacio così, sul collo, in quel modo lì, non me l'aveva mai dato nessuno. È andata a finire che ci siamo toccati.

E son passati sei anni, oggi. Toccarci, non abbiamo più smesso. La dolce vita, invece, è ancora lì, sullo scaffale, vista a metà. Magari è anche un bel film, non lo so. Ma va bene così.

6 commenti:

  1. E' un grandissimo film, vale la pena di vederlo fino alla fine. Toccandosi, ogni tanto.

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  2. ormai non guardare la dolce vita è una specie di dogma, in casa nostra. Qualche sera fa lo ridavano al cinema e ci siam detti Ci andiamo? Rispondendoci subito Ma no, dai.

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  3. Anonimo1:00 AM

    dovevate andare al cinema e uscire a metà. Io invece la dolce vita lo vidi a Galway, nel 1992, in un pub in Eyre Square. Eravamo usciti a bere e in tv davano "La dolce vita". Il tipo del pub mise un vhs dentro al videoregistratore per registrarselo e vedendo che eravamo italiani si complimentò con noi, come se fossimo complici del maestro. Con il quale, spiegammo, condividevamo la regione di nascita. C'erano i sottotitoli in inglese e l'audio in italiano e ridemmo molto, solo noi italiani, quando la frase "ANNAMO A MAGNA' DAR BOVE !!!" venne tradotta con un insipido "We're goin' to eat". Non l'ho mai più rivisto, intero.

    Tiziano

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  4. Romanscaramantici... :-)

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  5. pensa che la moglie invece dice che sfrutto il nostro amore per fini letterari

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