Dalle nostre parti si dice che Ciro Menotti, migliarinese e quindi carpigiano - anche se questa è una frase pericolosa, se la dici in giro, a Carpi - Ciro Menotti, quello che ha dato un po' il via a tutta la serie di eventi che in trent'anni ha portato all'Unità, si dice insomma che Ciro Menotti, quando il Duca di Modena lo catturò dicendogli Arrenditi!, lui si girò a guardarlo cattivo, che erano anche quasi amici, prima di trovarsi nemici, si girò cattivo e gli disse in faccia Arèndet tè, duchèin ed mérda (arrenditi tu, duchino di merda).
Che non si dica che noi barabbisti non abbiamo a cuore le sorti dell'Italia unita, perché ci vedrete abbastanza impegnati, nei giorni che verranno. Sarà una raffica di appuntamenti dal vivo e di cose lette con spiccato accento emiliano, sicché, se non avete degli impegni inderogabili, venite pure a leggere con noi e a tintinnare bordi dei vostri bicchieri coi bordi dei nostri.
(17 marzo) da Zero a 150 in due ore
Al Mattatoio di Carpi, quel circoletto ARCI che ci ha già ospitati con Schegge di Liberazione e Cronache di una sorte annunciata, la banda dei briganti barabbisti leggerà un po' a caso, e senza una preparazione adeguata, delle cose sui centocinquant'anni del nostro stivale prese da libri, trattati politici, canzoni e blog. Conduce il garibaldino carlo dulinizo aiutato da quel sicofante del Many; ci sarà simone rossi a strimpellare, grushenka a bianciardare, Klaus Aughentaler a giocare con inni e dischi irredentisti, DemonLater a mischiare filmati neorealisti. Dalle 19 alle 21. Qui l'evento nei dettagli, su facebook.
(18 marzo) la centoventotto rossa
Il nostro caro osvaldo, cioè l'elena, parcheggerà la sua centoventotto rossa alla Tenda di Modena, ai bordi del Parco Novi Sad, dove c'è anche il Foro Boario in cui Luigi Righi raffigurò il suo Allegorie delle Armi, della Fertilità, delle Arti e del Tempo. In breve, dalle 21 in poi, osvaldo, cioè l'elena, leggerà insieme ad altri barabbisti tipo carlo dulinizo e il many, dei brani del suo libro autoprodotto, autodistribuito e automunito. Ad accompagnare il tutto, il solito chitarrino di simone rossi e il consueto contrabbasso del Bicio. Qui i dettagli.
(19 marzo/1) che fai, reading?
Ieri sera abbiamo chiuso i battenti per la partecipazione al nuovo Schegge di Liberazione. Ma l'ebook del 2010 è ancora lì e viene quotidianamente scaricato e letto dalle italiche genti. E quindi noi andiamo a chiudere il tour del vecchio Schegge di Liberazione, e magari a leggere qualche inedito del cartaceo imminente, a Fabriano (AN) nella Biblioteca Comunale. Ci sarà quel partigiano del Many a condurre, osvaldo, cioè l'elena, e Ilke Bab a coprirgli le spalle, un botto di altri lettori e ascoltatori, e i soliti simone rossi, Bicio e il valoroso Chettimar all'accompagnamento musicale. Tutte le info del caso son qui.
(19 marzo/2) tre ore sinistre
Три левых часа, in russo, vuol dire contemporaneamente tre ore sinistre/abusive/di sinistra. Sperando che non vada a finire a cetriolate in faccia, allo spazio Meme di Carpi l'eroe dei due mondi reale e virtuale, carlo dulinizo, presenta una giornata norista (o noriana, fate voi) con tutte le carte in regole per esser sinistra, abusiva e di sinistra: alle 18 ci sarà la presentazione del numero sei dell'Accalappiacani (che, non so se vi ricordate, per un motivo o per l'altro si è sempre intrecciato con la storia di noi furbi barabbisti); alle 19 si terrà la presentazione e la lettura del Quaderno della Scuola Elementare di Scrittura Emiliana; e alla fine, alle 20, Paolo Nori leggerà Disastri di Daniil Charms. Qui l'evento sinistro/abusivo/di sinistra nei dettagli.
Dai, veniteci a trovare, siam poi gente perbene, siam gente che beve.
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