giovedì 31 marzo 2011
Son fatto così (7)
Son fatto che magari mi vedi bello e pimpante sul palco, su un pulpito, mentre leggo delle cose, e canto, e ballo, davanti a della gente che mi punta gli occhi addosso, e poi parlo, e forse balbetto ma parlo, oppure sono brillantissimo o commosso, ma insomma, tengo la scena, finché son lì sul palco o sul pulpito, solo che, quando scendo, niente, andiamo a cena, dormo magari a casa tua, o tu a casa mia, e durante la cena, o la colazione, dopo che mi hai visto sul palco o sul pulpito a leggere, a cantare, a ballare, a parlare, niente, dopo son lì che non spiccico parola, e dentro di me sono contentissimo, ma fuori non si vede, son lì che guardo, che ascolto, che penso, anche se sembra che sia lì a farmi i cazzi miei, invece no, guardo, ascolto, penso, interagisco poco, che magari pensi che ci sia qualcosa che non va, qualcosa che è andato storto, che non torna, ma è perché sono un tipo silenzioso. E timidissimo. Son fatto così.
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