giovedì 7 aprile 2011

A tavola con Tiziano Fiorveluti: Heartbreak Hotel

Scaricate il vostro partner o fatevi scaricare. A quel punto comprate un cuore di maiale (il suo, se vi ha scaricato) oppure di cavallo (il vostro, novello pegaso, se avete scaricato) o di mucca (se ha scaricato lei, la vacca, ma anche la porca andrebbe bene, a seconda degli improperi).

Il cuore dev'essere intero e già scolato del suo sangue. Tagliatelo a listarelle. Pensate al partner in questione. Tagliate piano, infierendo. Coltello ben affilato.

Tagliate una cipolla. Piangete. Ogni tanto guardate il cuore e piangete ancora. Un profluvio di lacrime. Se volete che il piatto sia più salato, piangete sulla carne. Non so se faccia bene, organoletticamente. Ma avete altri problemi, no?

Soffriggere la cipolla e poi il cuore, per una decina di minuti, in un poco d’olio. Formerà parecchia “acquetta” di colore scuro. Tenetela, sarà il vostro sughetto.

Scaldate due crostoni di pane e pucciate nel sughettone. Oppure una patata bollita, con i pezzetti intinti nel sughetto con la forchetta.

Sale e pepe, secondo coscienza.

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