martedì 19 aprile 2011

Cicatrici: L'amore, le cicatrici, le fa mica solo al cuore

[riceviamo e pubblichiamo la cicatrice di Fabrizio Gabrielli, uno scrittore, dicono]

(Posizione)
Sotto i capelli, nella zona parietale destra, lunga centimetri sèi, orientata a NNE.

(Cause)
L'amore, l'amore le cicatrici le fa nel cuore, ti dicon da sbarbèllo. Ché non è mica mai questione di cerebro, l'amore, continuano che sei già più smaliziato e ci credi cicca, poco così. Se è ròba di cervello c'è il calcolo, la convenienza, lo strategismo, l'imparanoiata del sabato notte.
Pigliala di stomaco, insomma, non di testa, l'ammonimento.
Scavezzacollo, io, poi: mai, neppure da giovanèrrimo. Che poi uno scavezzacollo, polisemia portami via, non è pure quel dirupo ripidissimo, precipizio sul baratro, discesa che se non t'appigli alle radici ruzzoli rovinoso? Ecco, quel tipo di rovinare sì, ci son stato dentro pur'io, ventidueanni e l'amour fou, i pomeriggi ad imballare panini al macdonald e le mattine a guidare i furgoncini dei dializzati, undici euro a turno in ambo i casi, ventidue al giorno che se me li metto da parte magari le faccio pure un bel regalo, per i suoi diciotto anni; stiamo insieme da tre e già è chiarissimo, che s'è persa la testa l'uno per l'altra.
Scavezzacollo in anglico si dice daredevil, c'è di mezzo il diavolo, tentatore che ci lancia la disfida; stiamo addobbando la sala nella quale tra poco i tuoi dread e i tuoi tacchi attireranno auguri ed abbracci; uno sguardo, due; un friccicòre, due; corriamo dentro, andiamo a baciarci, baciarci coi demoni nudi dentro, corri che t'acchiappo, ti prendo sai. E invece piglio la traversa, la traversa della porta e le gambe vanno avanti mentre la testa rimane là, ecco cosa vuol dire allora perdere la testa, penso. C'è sangue, sangue ovunque; mettere i polsi sotto l'acqua fredda per non svenire è un altro lascito del servizio civile: il pullmino dei dializzati, undici euro al giorno e sapere come comportarsi quando ti tagli a fondo la testa.
M'ha steso la passione, a me.
Per Càppa O tecnico.
Ai punti, ai punti c'han pensato le infermiere poco più tardi.

(Conseguenze)
Ho capito che l'amore, le cicatrici, le fa mica solo nel cuore.
Seh, dicon le tinègier alle quali lo racconto.
E infatti, alla sua festa dei diciotto anni, poi, i veri protagonisti siam stati io, l'incidente buffo e la cicatrice sulla testa. Non me lo perdonerò mai, averla messa in ombra.
A questo punto le tinègier sospirano, sempre.

di Fabrizio Gabrielli

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