martedì 22 maggio 2012

Son fatto così (17)

Son fatto che son sempre stato un accumulatore, ma mentre risistemavo casa dopo il terremoto grosso dell'altra sera, ché abito in un centro storico a qualche decina di chilometri dall'epicentro e l'ho sentito proprio bene, il mondo che traballava, l'altra notte, ma comunque, mentre tiravo su dal pavimento la roba caduta, le bottiglie rotte, i cocci e la polvere, stando attento a che nessuno si facesse male, anche se poi mi son tagliato io un dito con un pezzo di vetro, ma niente, mi son messo a pensare che se anche fosse venuta giù tutta la casa, una volta messi in salvo moglie e animali, delle cose accumulate negli anni, tipo libri, dischi e cianfrusaglie, avrei potuto e potrei anche adesso tranquillamente far senza, che forse è proprio come dice un mio amico cantautore, che "l’unica cosa positiva di un disastro è che ti fa riconsiderare le priorità, e non so se sia il karma, lo ying e lo yang o chissà che cosa, però è indubbio che ti rimette a posto il cervello per quel che vale la pena di avere e vivere. Poi, piano piano, ti scordi tutto e ritorni un cretino. Chissà quale delle due è la nostra vera indole." Siam fatti così.

2 commenti:

  1. Mi ci vorrebbe anche a me uno scossone, metaforico, per carità, però una bella scossa che mi faccia cadere un po' di bottiglie impolverate dallo scaffale più alto, no, giusto per vedere l'effetto che fa non essere cretini per un po'.

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  2. io però il disco di backup credo che cercherei di salvarlo.

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