lunedì 26 aprile 2021

Schegge di Liberazione su Radio Sverso (il podcast)

E questo è il podcast delle Schegge di Liberazione, andate in onda alle 18:30 di sabato 24 aprile e, in replica, alle 12:30 di domenica 25 aprile su Radio Sverso. Un’ora e quaranta di reading, combat rock e Resistenza. Lo trovate negli Speciali di Radio Sverso: E quella che segue è la scaletta, con le introduzioni, le letture (per leggerle cliccate sui link al blog dedicato delle Schegge di Liberazione) e le canzoni trasmesse:

  • Marc Ribot e Tom Waits, Bella Ciao
    (da Marc Ribot, Songs of Resistance 1942-2018)

  • (intro di Andrea Bentivoglio "benty")
Era il 24 aprile del 2010, era sera, il tempo non troppo bello, e in provincia di Modena, in un locale di Carpi, il Mattatoio, un gruppetto di blogger si era radunato lì da tutta l’Italia per leggere alcuni racconti sulla Resistenza, che erano stati pubblicati proprio quel giorno in un libro elettronico e gratuito che si chiamava Schegge di Liberazione, realizzato da Barabba, una specie di blog collettivo e letterario, in collaborazione con la sezione carpigiana dell’ANPI.
Era andato così bene, che nel 2011 Barabba aveva pubblicato uno Schegge di Liberazione di carta, e quei blogger, che continuavano a diventare sempre più numerosi, avevano cominciato a girare con dei reading resistenti a tempo di musica, e una volta erano finiti anche all’estero, a Parigi, pensa te.
E così anche dopo, tutti gli anni, dal 2010, cascasse il mondo, intorno al 25 aprile c’è sempre stato un reading di Schegge di Liberazione. E anche quando il mondo è cascato davvero, l’anno scorso, il 2020, erano riusciti a fare una lettura collettiva su facebook.
Quest’anno, che il mondo è ancora lì, cascato per terra, Radio Sverso è orgogliosa di presentare quel manipolo di blogger e le loro Schegge di Liberazione.
Per continuare a fare, nel nostro piccolo, a modo nostro, la nostra parte.
Partigiani.

  • Luca Zirondoli, nome di battaglia "Carlo Dulinizo", legge L'impresa di mio nonno
  • Mara Redeghieri, Festa d’Aprile (da Dio Valzer, Canzoni Popolari Anarcosindacali del 2010)

  • Fabrizio Gabrielli, nome di battaglia "tabacchino", legge Come giocare la palla
  • Sonic Youth, Youth Against Fascism (da Dirty del 1992)

  • Massimo Santamicone, nome di battaglia "Azael", legge Virginia che non si muove
  • Mariposa con la Rondine di Borgo Panigale, Inno della Gioventù della Pace (da Materiali Resistenti del 2010)

  • Emanuele Vannini, nome di battaglia "Van deer Gaz", legge Va' là, Tugnino
  • Billy Bragg & Wilco, All You Fascists (da Mermaid Avenue Vol. II del 2000)

  • Federico Pucci, nome di battaglia "cratete", legge Pressione + Tempo
  • Rossofuoco Y Max Collini, Guernica (da Her Dem Amade Me del 2020)

  • Elena Marinelli, nome di battaglia "osvaldo", legge Zug
  • Ivan Della Mea, Binario 3 (da Antologia del 2008)

  • Marco Manicardi, nome di battaglia "il Many", legge Ci vuole del coraggio
  • C.S.I., Guardali negli occhi (da Materiale Resistente del 1995)

E queste erano le Schegge di Liberazione, più o meno come le facevamo dal vivo, o almeno i pezzi che abbiamo letto di più negli anni, dal 2010 al 2019. Ma visto che quest’anno siamo in radio, e che Andrea Bentivoglio, nome di battaglia "benty", il peraltro direttore artistico di Radio Sverso, ci ha dato carta bianca, abbiamo pensato di regalarvi, e di regalarci, due piccoli bonus.
E il primo è un pezzetto di un libro che si chiama L’Agnese va a morire, del 1949, di Renata Viganò, letto da Giorgia Bernardini, nome di battaglia “Aurelio”.
  • Leonard Cohen, The Partisan (da Songs from a Room del 1969)
E il secondo bonus è un racconto intitolato Il pozzo di Cascina Piana da un libro che si chiama Favole al telefono, del 1962, di Gianni Rodari, letto da Caterina Imbeni, nome di battaglia “grushenka”.
  • Üstmamò, Siamo i Ribelli della Montagna (da Materiale Resistente del 1995)
Ad accompagnare le letture c’erano:
  • ambient material, un disco del 2021 di Nestor Ballesteros e rokovoko
  • alcuni pezzi da My Big Break - volume 1 di Ben Seretan, del 2020
  • Gianluca e le cose, cioè Simone Rossi, nome di battaglia “simonerossi” e Fabrizio Chinaglia, nome di battaglia “Bicio” che ci hanno accompagnati per anni durante le Schegge di Liberazione, quando le facevamo dal vivo.

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Ecco fatto, queste erano all’incirca le Schegge di Liberazione, siamo riusciti a farle anche nel 2021.
La brigata di Barabba ringrazia Andrea Bentivoglio, nome di battaglia “benty”, il peraltro direttore artistico di Radio Sverso, per l’ospitalità e la resistenza.

Queste Schegge di Liberazione sono dedicate al Coro delle Mondine di Novi di Modena, quelle che ancora cantano e quelle che purtroppo non cantano più.
E sono anche dedicate ai 26 antifascisti carpigiani, che nell’agosto del 2017 si opposero a un presidio di Forza Nuova davanti a un palazzo destinato dall'amministrazione comunale a ospitare alcuni richiedenti asilo, e per questo sono stati ingiustamente condannati.
La sentenza è fissata per il 23 aprile del 2021, e nel momento in cui registriamo queste Schegge di Liberazione non sappiamo quale sarà il responso. Ma comunque, noi, siamo con loro.*

Grazie per averci ascoltati.
E buon 25 aprile.
Ciao.

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* La sentenza è stata rinviata al 16 luglio (leggi il post di Carpi Antifascista)
E noi siamo sempre con loro.

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