giovedì 24 maggio 2012

Accademia della Semola: attentare nuoce

Tutto questo parlare di bombe, ordigni e terrorismo, mi ha fatto venire in mente che il termine attentato significa un po' il contrario di quello che sembra voler dire, perché quando diciamo attentato di solito parliamo di una cosa che è andata a buon fine, e anche buon fine, qui, significa un po' il contrario di quella che sembra voler dire, perché il fine di un attentato è la morte e la distruzione, che sono tutto l'opposto di ciò che è buono, però insieme, buono e fine, vogliono dire che una cosa è riuscita, e se la bomba, o quello che è, esplode, l'attentato ha successo, e non si specifica, sui giornali e sui tiggì, che l'attentato è riuscito, si dice che c'è stato l'attentato, oppure, se riescono a fermarlo, allora sì che specificano che l'attentato è fallito. Quindi, almeno a me, suona strano che Attentato, così vicino a Ha tentato, significhi riuscito, perché a tentare non si riesce mica sempre, a volte va bene, a volte va male, e allora forse bisognerebbe inventare una parola nuova, come, per dire, arriuscito, che significhi che il tentativo ha avuto successo, la bomba è esplosa. Però, sinceramente, inventare una parola per facilitare il lavoro dei terroristi, è il contrario di quello che voglio dire.

(di Cristiano Micucci "Mix")

Nessun commento:

Posta un commento