venerdì 19 novembre 2010

Come zucchero per le formiche

Le formiche non vogliono vedere animali, a loro non piace. A me non fanno schifo o paura le formiche, dopo ti ci abitui. Le prime volte chiaramente sì, gli occhi lucidi e le antenne e i peli. Adesso no. Ti abitui a tutte le schifezze.
Questa sera, alla Tenda di Modena, che è un locale, appunto, sotto a una tenda, il prode carlo dulinizo, barabbista della prima ora, presenterà e converserà amabilmente con lo scrittore Matteo Martignoni. Parleranno del più e del meno e dell'ultimo libro del secondo, una raccolta di raccontini neri dal titolo Come zucchero per le formiche.

Sul sito del Martignoni è possibile scaricare il libro in pdf. Ma, se volete un consiglio, comprategliene una copia cartacea, perché ogni copia e rilegata a mano su carta pregiata e cucita con ago e filo dall'autore. Costa anche poco.

In fondo a questa pagina, come potete notare, ci sono i nomi di Simone Rossi e Bicio, il chitarrino e il chitarrone che solitamente accompagnano i reading di Schegge di Liberazione e Cronache di una sorte annunciata. Non so se ci saranno, Simone e Bicio, ma a noi basta il loro spirito, la loro benedizione, per sentirci a casa un po' dappertutto. Ci vediamo là.

3 commenti:

  1. osvaldo12:41 PM

    sarebbe il contrabbasso e il piccolo contrabbasso, se proprio. tsè. evviva il dulinizo.

    RispondiElimina
  2. ci siamo, ci siamo, vaccaboia se ci siamo.
    volevo dire che le copie cartacee delle formiche (io ne ho due) sono cucite a mano dalla mamma di martignoni, o da sua nonna, non mi ricordo.
    sebben che siamo donne, paura non abbiamo.
    ci vediamo stasera, amici.

    RispondiElimina
  3. insomma, 'sto post è pieno di cose sbagliate.

    RispondiElimina