E mi era venuto in mente un mio amico, che fa il musicista, che tempo prima mi aveva detto che lui avrebbe voluto fare un referendum contro la musica di sottofondo, e in quei giorni avevo pensato che quel referendum, che fino ad allora mi era sembrata una cosa simpatica e un po' strampalata, sarebbe stato, se fosse passato, un cambiamento rivoluzionario.
(Paolo Nori, I malcontenti)
Vorrei che tornaste ad assaporare il silenzio e il rumore di fondo della vita, le scarpe sul porfido e sul pavimento, tra i banchi, i mugugnii della gente, i saluti, gli oggetti che si accatastano nelle sporte, le ruote delle biciclette e i campanelli, spòstati, devo passare. Maledetto quel popolo che ha bisogno della filodiffusione sotto i portici, o delle canzonette in voga, mentre fa la spesa.
http://carpibec.wordpress.com/2010/07/02/caro-sindaco/
RispondiElimina(mi dice che l'url non esiste, prova a mettere un link attvo. Oppure mandami una mail, l'indirizzo è lassù)
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