Qualunque discussione sulla tromba jazz comincia e finisce peraltro con Louis Armstrong, il jazzista più grande di tutti, colui nella cui arte lo stile di New Orleans trova il suo apogeo e il suo superamento. Louis Armstrong non è soltanto un trombettista: è la voce del suo popolo che si esprime attraverso uno strumento.(Dev'essere perché questo libro l'ho preso in biblioteca, un gesto che non facevo da anni – e ho dovuto farlo perché non lo ristampano più, in giro non si trova nemmeno usato e in digitale figuriamoci – e dev'essere anche perché non posso sottilinearlo, ché sull'ultima pagina campeggia un'etichettona terrorista con su scritto "libro non sottolineato", insomma, dev'essere per tutti questi motivi, a cui si aggiunge l'intrippamento massimo che mi ha preso per il volume in questione, che sto ricopiando, fotografando e appiccicandone qua e là pezzi, brani e citazioni. Portate pazienza, sono a metà.)
(Eric Hobsbawm, Storia sociale del jazz; Editori Riuniti, 1961, rist. 1982)
martedì 6 dicembre 2011
Biografie essenziali (126)
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Dio te ne renderà merito.
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