Prendete delle patate, sbucciatele e tagliatele a pezzetti. Fate bollire dell’acqua salata alla quale avrete aggiunto del Kummel. Dio benedica il Kummel. È buonissimo. È olandese. Non è un caso.
Quando l’acqua bolle buttateci dentro le patate. Fate bollire tra i 5 e i 10 minuti, dipende da quanto sono grossi i pezzetti. E scaldate il forno a 220 gradi.
Scolate le patatazze. Sulla teglia del forno stendete un rotolo di carta forno, oliatelo e mettete una manciata di sale grosso. Distribuite con le mani in modo che sia una cosa abbastanza uniforme. Stendete le patate sulla teglia e mettete ancora un po' di sale grosso, appena appena. Se con la scolatura il kummel è volato via, aggiungete di nuovo un poco di kummel sulle patate.
Infornate e dopo una decina di minuti tirate fuori, girate le patate con un cucchiaio dando una bella rimescolata. Poi di nuovo dentro. (Chiudete la porta del forno SUBITO quando le tirate fuori, naturalmente. E che cacchio.)
Avete comprato della fontina a fette? (Io uso il GALBANINO, ma non volevo fare pubblicità.) Quando le patate sono cotte, a occhio e croce dopo una ventina di minuti, fate le porzioni, sui piatti o in una ciotola di terracotta (consigliato) dove avrete messo uno o due riccioli di burro sul fondo. Ora, sopra ogni ciotolina stendete il formaggio e un po' di pepe nero (sopra al formaggio). Rimettete in forno (spento, ma se lo avevate tenuto chiuso è ancora bello caldone) e tirate fuori quando comincia a filare per bene.
Poi mi dite.
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