giovedì 13 gennaio 2011
Meraviglie dalla campagna (2) - la faina
L'altra sera rientravamo da una serata fuori con tutta la famiglia (evento raro già di per sé). Sarà stata la mezza. Agnese porta ester a letto, io faccio uscire gisella e vedo che subito annusa con fare molto serio e zelante. Si avvicina alla catasta di legna e comincia a scalarla. Prendo la torcia, vado anch'io, e la vedo. La faina. Sulla trave centrale del tetto. La faina mi mancava. (La faina mangia le galline. La faina uccide anche più galline di quante ne voglia mangiare. Si chiama surplus killing. Grazie) Mi viene un coccolone: corro al pollaio: ci sono tutte. Lo chiudo. Le avevamo lasciate aperte perché eravamo partiti nel primo pomeriggio, e lasciare le galline al chiuso col sole non è mai una bella cosa (neanche trovarle senza testa, a dir la verità, ma è un discorso che faremo un'altra volta). In ogni caso la faina è un animaletto carino. Tipo un gatto-scoiattolo. Siam stati a fissarci per un quarto d'ora. Poi è salita su un albero e non l'ho più vista. La faina mi mancava. La aggiungo al mio elenco di animali selvatici con cui ho fatto simpatici incontri frontali: capriolo, cinghiale, faina, falco, istrice, tasso.
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