(questo post è programmato. In questo momento stiamo leggendo Cronache di una sorte annunciata al Meme di Carpi. Qualche ora fa, alle 17, da un'altra parte sull'internet, invece, è uscito il Post sotto l'Albero, un ebook collettivo vagamente natalizio curato da Squonk. Scaricàtelo, è gratis. I due eventi, ovviamente, mi vien da dire, e forse l'ho già detto da qualche parte, sono parenti. E in questo stesso istante, al Meme di Carpi, sto leggendo il saluto che Squonk ci ha inviato. Dice così:)
Qualche mese fa, era il 24 aprile, stavo a Carpi. Che io a Carpi non ci ero mai stato, e infatti nella gara a chi si avvicinava di più al vero numero dei suoi abitanti arrivai terzo. Su tre, chevvelodicoaffa'. Comunque, dicevo: ero a Carpi, avevo conosciuto da poco un ingegnere (che già quello significava far giornata), mi ero fermato a guardare un'insegna del Partito Repubblicano, avevo fatto quattro conti per comprar casa in centro, poi una pizza e una birra e poi un'altra birra e morale ero al Mattatoio a sentire un'amica che leggeva quattro righe che avevo buttato giù qualche tempo prima, lei aveva la voce ansiosa e io ero sudato per tutti e due.
Le cose che vennero lette quella sera stavano dentro un libro, e quel libro qualcuno di voi lo conosce. Col tempo compresi che quel libro e quello che gli sarebbe venuto appresso, quelle letture, e quella sera e quelle che sarebbero seguite venivano da molti posti e persone e cose diverse, e che tra esse c’era una roba piccola nata otto anni fa, una roba fatta tra amici, una roba che a ben vedere con le schegge e con le cronache non c’entra nulla se non per lo spirito. Questa roba si chiama Post sotto l’Albero, è uscita qualche ora fa: ha lo stesso carattere di chi la mette in piedi, se ne sta per conto suo, nelle feste si sente un po’ a disagio; però ha la sua manciata di persone alle quali tiene, e qui stasera ce ne sono due o tre, e uno è quello che sta leggendo queste righe, uno che se lo conosco adesso si sta vergognando come un ladro però è anche contento. Beh, niente, insomma, a me un po’ dispiace non esser lì a chiudere il mio cerchio del 2010, a Carpi, ma al tempo stesso fa pure piacere che la scena sia di chi la sa tenere e lo merita e lo ha dimostrato (ché, come si sa, i discepoli son fatti per superare i maestri). E allora bon, state bene e godetevi la serata, godetevi l'aria sospesa delle cose finite e delle cose non ancora iniziate, come se fosse venerdì sera, come se fosse estate. C’m on.
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