Fatevi regalare da una zia ricca (quella di Filini, avete presente?) del Tartufo Nero particolarmente buono. Direte poi alla zia ricca quanto fosse buono quel tartufo, così che possa regalarvelo ogni anno nella giusta stagione. Ogni volta ricordatele del tartufo, sempre di più proporzionalmente con l'età. Ne farete ciniche scorpacciate e rischierete addirittura di ereditare senza che lei non si ricordi di voi e lasci tutto al suo yorkshire terrier.
Fate due uova al tegamino. Non aggiungete niente, neanche il sale. (A dire il vero se volete rovinare tutto con il sale siete liberi di farlo, purtroppo siamo un paese libero). Impiattate.
Grattate il tartufo nero sulle due uova calde, a scagliette. Coprite immediatamente con un altro piatto, in modo che l'aroma tartufesco non scappi. Se avete quei cosi d'argento (fateveli regalare dalla zia ricca di Filini) siete a posto.
Attendete 60 secondi, poi scoperchiate e mangiate. Lentamente, assaporando ogni delizioso boccone. Fate il calcolo di quello che vi siete mangiati in termine di cifre, sedetevi su una sedia e riflettete.
una riflessione nel finale è d'obbligo
RispondiEliminail tartufo nero è un po' da pezzenti.
RispondiEliminail tartufo su cui fare i conti è solo quello bianco d'alba
edddai su
ho scritto tartufo nero pensando a quello che avevo in casa. ho sbagliato e faccio pubblica ammenda. sebbene sarebbe il caso di riflettere pure sul nero.
RispondiEliminaTiziano Fiorveluti
... solo una snob pezzente milanese col culo nel burro, e con l'ossessione di dimostrarsi diversa da quello che è, cioè pezzente, può mettere del tartufo bianco su due uova al tegamino che è come far indossare la carrozzeria di una ferrari, ad un motore di un cinquecento, edddai su, ma vai a cagare...
RispondiEliminavedo che hai colto in pieno lo spirito della cosa. c'è una ricetta col caviale che la spiega ancora meglio.
RispondiEliminaTiziano
...anche tu vedo che hai colto in pieno lo spirito di quello che ho scritto. Buon Natale
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