Enos Bragazzi, occhiali quadrati, mascella uguale, era un controllore così zelante che chiedeva il biglietto a tutti sul binario, pure a quelli venuti a salutare. Per festeggiare le nozze d'argento, con la moglie Ava, prese da Mosca la Transiberiana. Per deformazione professionale, ebbe l'impulso di scendere a ciascuna delle mille fermate per controllare chi saliva, e restò insonne per tutta la settimana.
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