venerdì 22 febbraio 2013

«Una casa editrice inesistente, che però esiste»

Se Barabba è Barabba come è adesso Barabba, è anche "colpa" di una persona che ha un nome e un cognome ma che ci piace chiamare col suo pseudonimo elettrico: la fatacarabina. È una storia che avevamo già raccontato.

La fatacarabina è una giornalista di mestiere e quindi una scrittrice. Con la casa editrice (esistente) Blonk aveva pubblicato l'anno scorso un librino digitale di racconti dal titolo Ottanta lettere, e adesso ci spiega delle cose durante la sua lezione al corso di scrittura creativa dedicato al racconto breve, organizzato da Cucina di storie e Il portolano allo Spazio Paraggi di Treviso.
Durante la lezione, quando parla della rete e delle cose collettive, parla di noi, di Barabba Edizioni e delle Schegge di Liberazione. E lo fa in un modo che vien voglia di prendere un treno per Venezia e andarla a ricoprire di baci.

Il video della lezione è qui. Dura un quarto d'ora.

Nessun commento:

Posta un commento