Ci sono dei momenti, all’inizio dell’estate, al crepuscolo, che magari sono in giro col mio cane e mi siedo sopra una panchina, nella piazza grandissima di Carpi, e mentre il cane fa le sue cose, e annusa il passaggio dei suoi amici cani, sui pali e sui piloni, mentre la gente cammina, intenta a far le proprie cose, chi all’aperitivo, chi tacchina le ragazze, chi torna a casa a cena in bicicletta, ognuno concentrato nel suo intorno, col campo percettivo limitato a pochi metri, ecco, in quei momenti lì, mentre guardo un po’ tutto quello che ho davanti, e non ho pensieri in testa, ché non devo fare niente, solo aspettare che il cane finisca di annusare le sue cose, i suoi amici cani, sui pali e sui piloni, in quei momenti lì mi sembra di annegare nell'eterno, e a differenza degli altrui, il mio campo percettivo si allarga in un istante, a dismisura, e lo sento, proprio lo percepisco, di star seduto sulla panchina di una piazza in un pianeta che gira su sé stesso, e mi vengon le vertigini; poi magari alzo gli occhi e dalla panchina nella piazza grandissima di Carpi si vedono decine, centinaia di rondini che volano, virano, cabrano, turbinano, s’intrecciano, sono tantissime, sono bellissime, si muovono da sole, a due a due, in gruppo, a gruppi che s’intersecano improvvisi, planano in picchiata, prendono gli insetti al volo, seguono traiettorie ora incrociate, ora sghembe, sempre forsennate, disegni complicati, e sfrecciano, si sfiorano, a decine, a centinaia, che nel cielo della piazza grandissima di Carpi non t'immagini quante rondini ci stanno; e quando il cane ha finito di fare le sue cose, annusare i suoi amici, sui pali e sui piloni, io son lì disperso nei turbini di rondini che rapide si sfiorano, nel cielo del crepuscolo all’inizio dell’estate, e il campo percettivo è sconfinato, e son proprio di quei momenti, quei momenti lì, che saltano al cervello domande importantissime, fondamentali, grandi come il cielo e complicate come i voli degli uccelli, bellissime, intriganti, ma che vigliacco se ci trovo una risposta.
Tipo: due rondini, da quando esistono le rondini, tra loro, si son mica mai inzuccate?
Ho letto una cosa bella. Le rondini sono perfette quando volano. Solo che non volano mai a due a due. Tracciano linee perfette e indecifrabili ma sempre da sole. Solo una volta le ho viste volare in coppia e ho dovuto abbatterne una, perché mi rovinava l'assioma
RispondiElimina(piccoli episodi casalinghi) una volta una rondine ha sbattuto la testa contro al vetro della mia finestra, poi è entrata. la gatta ha iniziato subito l'inseguimento sugli scaffali, ma la rondine - che vista da vicino è grandissima, non pensavo - ha trovato una via d'uscita ed è volata fuori da un'altra finestra. anche la gatta stava per spiccare il volo. poi, un po' perché le ho urlato NO!, s'è fermata.
RispondiEliminaUna volta ho rincorso una rondine a terra per metri e metri, correva come un sorcio. Alla fine l'ho acchiappata un secondo prima che finisse sotto una macchina. L'ho portata a casa. Le ho dato da mangiare cose che si suppone piacciano alle rondini, ma poi chissà, magari mangiava giusto per cortesia.
RispondiEliminaFatto sta che c'è poco di più toccante al mondo che lanciare una rondine in alto e vederla mentre si riprende il cielo.