venerdì 29 luglio 2011

Son fatto così (12)

Son fatto che quando si mangia insieme, in tanti, e abbiam deciso che non ci sono delle pietanze in comune, che ognuno ordina il suo, ecco, poi quando arrivano i piatti e sento che tutti si chiedono tra loro e chiedono anche a me Vuoi assaggiare?, Vuoi sentire?, rispondo sempre di no perché mi monta il panico, che poi lo so, io, come son fatto, lo so che quando arriva il mio, di piatti, quello che avevo ordinato per me, non mi viene mai da chiedere a nessuno se vuole assaggiare, e se quello che ho di fronte allunga la forchetta come a fare il simpatico per fregarmi, chessò, una polpetta, lo guardo come a dirgli Va bene, te la do la polpetta, ma s'era detto che ognuno prendeva e mangiava il suo. O no? Son fatto così.

4 commenti:

  1. Anonimo12:49 PM

    ...son fatto così anch'io. Un po' come i cani di razza. Fedeli, amorevoli, e per il padrone si butterebbero nei marosi pur di salvarlo, ma se lo stesso padrone, prova ad allungare la mano nella ciotola dove il cane si sta gustando la sua sbrodaglia. Gliela morde senza se, e senza ma.

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  2. E' perche' sei un visivo, uno di quelli che apprendono e ricordano per immagini. Se tu fossi un cenestesico come me, non solo ti farebbero piacere i furti dal piatto ma imboccheresti il /la commensale tu stesso.

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  3. invece a me piace proprio quando si va tutti in un ristorante nuovo nuovo, magari di cibi esotici, e poi ognuno prende una cosa diversa e ci scambiamo le cose per assaggiare tutto.

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  4. effettivamente apprendo e ricordo per immagini. visco mi ha aperto la testa.

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