mercoledì 9 aprile 2014

Ultimate

Ci sono dei momenti, quando hai 11 anni, sei magrolino, un po' più basso degli altri, e vieni sempre scelto per ultimo quando si fanno le squadre per giocare a pallone lungo la via, ci sono dei momenti che ti segnano, che ti insegnano, e che concorrono a formare il metro dei valori che ti porterai dietro negli anni a venire.
Uno di quei momenti è indimenticabile. Il giorno dopo, durante la ricreazione, non si parlava d'altro, e così per una settimana intera. D'altra parte siamo qui a parlarne anche adesso, di quella sera in cui davanti alle nostre bocche spalancate Hulk Hogan perse il titolo in favore del Guerriero più figo che avessimo mai visto in televisione (anche più figo di Kenshiro, perché il Guerriero era vero, gli luccicavano i muscoli, gli brillavano gli occhi).
Non so spiegare cosa fu, vederlo in diretta (o, insomma, in leggera differita ma sempre al centro dello zeitgeist), però l'aggettivo "formativo", che non mi piace molto come parola, mi sembra abbastanza adatto, questa volta.

Ultimate Warrior è morto ieri, mentre camminava per la strada. Non so chi fosse nella vita vera e sinceramente non mi frega granché, perché nella mia vita vera è stato fondamentale il suo io fittizio. E mentre il '900 pian piano finisce, e la mia gioventù si affievolisce nella memoria, quella scala di valori che mi sono costruito un po' da solo un po' con l'aiuto di qualcuno quand'ero bambino è ancora lì che mi fa mettere un passo davanti all'altro. Un "grazie" postato qui pubblicamente mi sembrava il minimo.
Poi quando morirà Hulk Hogan saremo daccapo.

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Se volete vederlo, l'incontro lo trovate sull'internet, in tre parti: la Prima, la Seconda e (soprattutto) la Terza (nel finale, che mi viene ancora la pelle d'oca).

5 commenti:

  1. Questa è una cosa che mi è sempre sembrata misteriosissima, per cui vorrai scusare se sono ingenuo… ma quella roba lì non è una montatura dall'inizio alla fine? Come può esserci chi, anche ragazzino, la prende sul serio?

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  2. eh lo so. sarà che siamo figli della tv commerciale, sarà che siamo venuti su così, non te lo so spiegare bene, ma a 11 anni, nel 1990, il wrestling era una cosa SERISSIMA.

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  3. Impossibile dimenticare quegli anni e quei personaggi!
    ricordo ancora le sere passate attaccati alla TV con mio fratello mentre guardavo Hulk Hogan tirare su Andrè the Giant!!!

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  4. Il wrestling era, sottolineo ero, SERISSIMO perché galleggiava sulla voglia di GASAMENTO. Bisogna esser capaci di gasarsi. Da ragazzini era più facile :D
    FA VO LO SO

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  5. e poi (ci ho pensato ieri sera), sì, è finto, ma è in tutto e per tutto una narrazione, uno scontro tra superuomini, tra semidei, il bene e il male, quelle cose lì. a quell'età, per noi, aveva la stessa valenza "pedagogica" dei miti dell'antica grecia, di kenshiro, dei fumetti marvel, che sono tutte, in fondo in fondo, la stessa cosa.

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