Johannes Kepler, detto Giovanni Keplero, detto Giovanni Cheplero, quando il venditore del vino gli andò a casa a misurare il livello nelle botti, chiese com'è che faceva, con quella strana asta, e il venditore disse "a dir la verità, come funziona non lo so mica, facciam così, siamo autorizzati".
Allora Kepler, che invece voleva sempre sapere come funzionavano le cose, ci studiò su, e scrisse un trattato intitolato Nova stereometria doliorum vinariorum, dove anticipò alcuni dei fondamenti del calcolo differenziale e integrale, nonché soluzioni interessanti per risolvere i problemi di minimo e di massimo. Il tutto mentre aspettava che gli venisse in mente anche la terza legge del moto dei pianeti. Le prime due le aveva scoperte nel 1609.
(di Cristiano Micucci "Mix")
Questo autore è proprio il più bravo dei cattivi maestri.
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