In seguito all’episodio increscioso dell’assalto delle cornacchie ad alcuni passanti avvenuto in questi giorni al Parco Amendola, il nuovo governo convoca d’urgenza un consiglio dei ministri straordinario in uno dei luoghi nevralgici per la città di Modena: il quartiere Bruciata.
Appresa la notizia, giungono perentorie le dichiarazioni del ministro dell’interno Marroni: «non possiamo permettere che i nostri figli diventino preda di uccelli irregolari» e avanza la proposta di un disegno di legge che introduca il reato di migrazione clandestina e che preveda «una Voliera di Permanenza Temporanea in ogni parco comunale».
Dello stesso parere anche il neoleader di Alleanza Irrazionale, La Ruspa, secondo cui «la migrazione clandestina è diventato un problema di assoluta emergenza» e propone «misure severe ed esemplari» per quei volatili che arrivano nei nostro paese soltanto per procreare nei mesi estivi. «Diciamolo, questi animali», aggiunge l’on. La Ruspa, «deturpano i nostri monumenti e rendono invivibili le nostre belle città».
L’emergenza migrazione viene accolta, seppur con qualche riserva dell’ala sinistra, anche dall’opposizione che prima di tutti aveva istituito ronde diurne di cacciatori a Firenze e Torino durante l’allarme piccioni. «Vogliamo distinguere tra quei volatili che vengono nel nostro paese per volare» afferma il ministro ombra degli esteri Pero Frassino «e quelli che si comportano da gazze ladre o che sporcano i nostri edifici e le nostre piazze».
L’unica voce fuori dal coro viene dagli agricoltori, preoccupati per l’eventuale scomparsa di volatili nel periodo estivo, indispensabili per il lavoro nei campi e quella propensione innata alla caccia di insetti e roditori durante la raccolta. Risponde loro, seccata, l’onorevole Alexandra Merdolini: «Quando sento la parola agricoltura metto mano alla pistola».
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