A pagina 22 del nuovo numero di Voce, quello con la brasiliana in copertina (a Voce serve un copertinista), col titolo improvvisato di "Fenomenologia della Carta Igienica" (a Voce serve anche un titolista) trovate il copincolla dell'ultima fatica giornalistica del vecchio malvissuto. Sì, stiamo parlando di Carta Assorbente, il pezzo immediatamente anteriore al presente.
Ormai sappiamo bene quanto la tiratura di Voce aumenti a dismisura quando tra la sue porosità appare un pezzo del vecchio (a Voce urgono opinionisti). E ringraziamo a nostra volta per la doverosa citazione di questo infimo e verace blogghettino militante a piè d'articolo (anche Barabba, nel suo piccolo, necessita di pubblicità).
E nonostante la mossa editoriale odori di dubbia spinta giornalistica o, per meglio dire, di raschiamento del barile (a Voce occorre gioventù), siamo tutto sommato compiaciuti del riconoscimento dovuto alla genialità anziana del nostro collaboratore.
Non voglio, comunque, da par mio, dilungarmi in futili e sterili polemiche (a Barabba non serve, invero, un polemista) sulla legittimità o la mancanza di questa in relazione al probabile abuso dei Creative Commons (Voce agogna, ahilei, un esperto di new media). Tuttavia, la prossima volta che mi troverò a cena col vecchio malvissuto mi vedrò costretto a spiegargli quali siano diritti e doveri legati alla libera diffusione dei contenuti digitali senza fini di lucro.
Dei diritti, soprattutto. Di quelli dovrò parlare al vecchio, ché a quell'età i doveri possono anche andare, francamente, a farsi benedire. Poiché quando e se ricapiteranno situazioni del genere, egli sappia ricavarne almeno un compenso personale, in quanto autore unico e indivisibile delle proprie creazioni (a Voce, si sa, han le braccine corte). Anche solo perch'egli possa comprarsi - chessò - un paio di scarpe nuove...
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