mercoledì 25 settembre 2013

L'(n+1)esimo libro della fantascienza: un ebook

[...] doveva uscire il 19 settembre 2013, giorno del secondo compleanno di Carlo Fruttero non festeggiato da Carlo Fruttero. Lo facciamo uscire con un po’ di ritardo, perché nel mondo reale sono successe delle cose che ci hanno tenuti impegnati (nulla di grave: due barabbisti hanno pensato al futuro e si sono sposati). Non escludiamo la possibilità di inventare una macchina del tempo appositamente per rimediare all’errore (e, già che ci si siamo – o ci saremo o, meglio, ci fummo – provare a riscrivere questa sorta di non-prefazione).
L'(n+1)esimo libro della fantascienza è un ebook collettivo. Sono 622 pagine di racconti, qualche disegno e un paio di poesie; il Commodoro Isola Virtuale ha fatto la copertina anche quest'anno, lo credevamo impossibile ma si è superato.
L'(n+1)esimo libro della fantascienza si scarica gratis, come al solito, nei tre formati elettronici classici: per gli amanti delle ere passate, in pdf (in A5, ma vi sconsigliamo di stamparlo); per tutti gli altri pensatori del futuro, in epub e in mobi.
Come abbiamo fatto per il suo predecessore, anche L’(n+1) esimo libro della fantascienza è dedicato a Carlo Fruttero. E ci sembra doveroso, ora, estendere la dedica a Franco Lucentini. Senza di loro, forse, chissà, non saremmo qui. Ci riserviamo di verificare l’ultima affermazione, una volta inventata la macchina del tempo di cui sopra.

(dalla prefazione che non ho fatto in tempo a scrivere)
Buona lettura.

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Update delle 19:20: è online la versione 1.1, con qualche refuso in meno (soprattutto nella prefazione, ché l'avevo scritta prima di andare a letto). Prendetela pure dai link lì sopra e sostituite i file che avete già scaricato, se li avete già scaricati.

Note:
1. Se trovate dei refusi, ditecelo al solito indirizzo, ché li mettiamo a posto il prima possibile: coi libri elettrici si può fare senza rovinare l'ecosistema.
2. Appena avremo un po' di tempo, tutti i racconti li mettiamo anche su l'ennesimo blog della fantascienza. Perché non ci facciamo mancare niente.

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