mercoledì 11 aprile 2007

I veri problemi di Carpi… ovvero il futuro è ecological-chic

Riguardo all’ex cremeria ho ancora un ultimo sassolino nella scarpa da levare, per adesso…
La sera della recita ci viene comunicato che uno degli interpreti, il consigliere dei Verdi, causa una poco verosimile affezione, risulta assente. Nel trambusto della rappresentazione molti di noi non si erano ancora posti la, ahimè spiacevole, domanda: “ma dove sono i Verdi in tutto ‘sto casino?”
I Barabbisti presenti, nonostante l’assidua partecipazione alle iniziative del comitato, non si erano mai posti interrogativi sull’effettiva assenza o presenza nè sul ruolo di codesti difensori della Natura.
In quel momento ricordai un paio di articoli comparsi su “CarpiCittà”, periodico bimensile del comune di Carpi. Tale sobrio esempio di alta stampa anglosassone è persino disponibile on-line.
Tra gli interventi consiliari a pagina 39 del numero di Dicembre 2006 si trova l’intervento di M. Valentini (Rifondazione Comunista, una delle tante anime del comitato) che muove tre critiche all’azione del comune, tutte e tre in ambito ecologico ed energetico: 1- Il futuro di AIMAG, azienda pubblica provinciale che si occupa di acqua, energia, gas e rifiuti, a forte rischio di privatizzazione; 2- Il caso della ex cremeria; 3- l’elettrodotto aereo tra Carpi e la vicina frazione Migliarina.
Quattro pagine dopo troviamo l’intervento del Consigliere Comunale dei Verdi e qui cedo il posto alla citazione letterale:

"Verdi - Cittadini… a quattro zampe - di Xxxxxxxx Xxxxxx
Il problema del randagismo nella nostra città non è trascurato; infatti ecc. ecc..."

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