venerdì 6 aprile 2007

Due righe in croce

Oggi è un giorno speciale per Barabba e i Barabbisti, oggi Barabba, come ogni anno, viene acclamato a furor di popolo e liberato dagl'imperialisti romani, oggi un sovversivo scampa alla morte e ci piace immaginarlo mentre assalta accampamenti e soldati, forse...

Documentandoci sugli ultimi studi di esegesi neotestamentaria abbiamo scoperto inquietanti novità e teorie parallele sul rapporto tra Barabba e Jesus Christ Superstar: da un Barabba innocente arrestato per sbaglio durante una sommossa, a un Barabba capo di una fazione politica armata; da un Barabba messia restauratore della sovranità d'Israele secondo una tradizione integralista e violenta, a un Barabba che, a causa di incredibili somiglianze nei nomi (Bar Abbà in aramaico significa "Figlio del Padre", il vero nome di Barabba sarebbe Jeoshua = Gesù e Gesù Cristo viene chiamato anche lui Bar Abbà) finora taciute dai sacri testi, sarebbe il lato politico e sovversivo di Jesus o che addirittura potrebbe essere stato crocefisso al posto suo...

Che dire?... Abituato a pensar male credo che qualsiasi forma di autorità avrebbe preferito mandare a morte un ribelle piuttosto che uno dei tanti guru non violenti dell'epoca...
...E ora chi lo dice ai cristiani?...

Carlo Dulinizo

***

Oggi è un giorno speciale. Oggi era il giorno designato per l'uscita di Barabba, la rivista. Non stiamo qui dichiarando la morte cartacea di Barabba, né la sua crocefissione. Siamo in attesa. In attesa di una distensione delle rigide regole dell'ordine dei giornalisti, in attesa che il nostro lassismo congenito diventi produttivo, in attesa di collaborazioni, in attesa di attese. D'altra parte siamo prolifici su milioni di fronti diversi. Quindi è giusto dare a Cesare quel ch'è di Cesare, presentandoci di fronte alla folla a testa alta, in attesa del giudizio di Pilato.

E' giusto, perciò, menzionare alcune delle persone che collaborano o che hanno semplicemente espresso l'intenzione, sotto nostro invito, di collaborare. Sappiate che (speriamo) presto potrete trovare i loro nomi tra le pagine di una rivista. In ordine sparso:

daniele: altrimenti conosciuto come il tuareg isterico. Il giornalista del gruppo, firma regolare del Giornale di Reggio. Un paio di paginoni centrali di Alias alle spalle, un passato da dj radiofonico e un presente da dj militante. Teatrante, compositore e quant'altro.

leonardo: la blogstar. Un curriculum pressoché infinito e una storia d'Italia a rovescio da raccontare.

il vecchio malvissuto: meriterebbe centinaia di righe d'elogio e milioni di brindisi a Lambrusco. Qualche libro sullo scaffale (Maldicenze, Non c'è più vino, etc.). Decano corsivista di Voce, a cui è stato strappato non senza una certo orgoglio.

valentino: il bandito. Manager disperso nell'impero di Cindia. Esperto di Proust e Mao Tse-tung.

grushenka: latinista affermata e figlia d'arte. Dostoevskijana fino al midollo.

carlo dulinizo: alle prese con una tesi su Rigoni Stern. L'anarchico epistolare della redazione.

h-capra: vincitore del premio Tondelli 2006. Studioso di Peste e Bestemmia. Un contratto editoriale sul groppone, una chitarra al collo, un anello al dito e un i-gloo come rifugio.

valido: corrispondente estero dalla perfida albione. Anch'egli indiscussa blogstar pioneristica. Critico cinematografico e alcolico.

filo: vignettista paziente. Sul filo del rasoio. Organizzatore di eventi culturali, mondani e spesso modaioli in ogni angolo della bassa padana.

many: un maledetto sicofante.

Non siete ansiosi di vederci dispersi nel mare nostrum della carta in edicola?
Quest'anno (forse) non si esce. Ma non tutto è perduto.
Quest'anno viene crocefisso Barabba, il prossimo chissà...
...E ora chi lo dice ai cristiani?...

Many

1 commento:

  1. Anonimo3:29 AM

    perchè sul filo del rasoio?


    klaus risorto

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