martedì 16 luglio 2013

Ricordi dall'epoca del monoscopio: L'amore e la moneta

Una volta, quando ero piccolo, c'era un cantante che si chiamava Cristian. Non mi ricordo se fosse Christian con l'acca o Cristian e basta. Mi ricordo che si chiamava così, senza cognome. Me lo ricordo perché è stato il primo che ho sentito che avesse soltanto il nome, roba che oggi non si distinguerebbe per niente, dato che tutti quelli che adesso escono dalla tv non hanno il cognome.
Cristian (lo scriverò senz'acca) era un cantante che cantava le canzoni d'amore. Un cantante confidenziale, un "crooner", si direbbe oggi. All'epoca, o meglio a quell'età lì, era uno che cantava le canzoni d'amore e le canzoni di Cristian erano tutte canzoni d'amore melense e sdolcinate, e lui era sempre vestito bene con dei completi, oppure con una camicia e un maglioncino a tracolla, come i bravi ragazzi.
Cristian, quando cantava, sorrideva sempre. Poteva anche fare una faccia preoccupata nella strofa, però nel ritornello, di colpo, sorrideva e dava buone notizie alla tipa di turno. Perché Cristian quando cantava faceva sempre una serenata, non è che cantasse del più e del meno. Lui cantava rivolgendosi in prima persona a una donna, e le diceva le parole d'amore.

Cristian era una specie di Iugliglesias all'italiana, e quando nelle trasmissioni dove andava ospite a cantare in playback gli facevano notare la somiglianza, lui non si arrabbiava, anzi diceva che era un complimento, però poi ci teneva a dire che lui era italiano e quindi era principalmente Cristian, e poi solo dopo era una specie di Iugliglesias.
Con Iugliglesias aveva anche in comune l'aver giocato a pallone, questa cosa la raccontò una volta a Domenica In, dove poi cantava mentre in sovraimpressione andavano i risultati delle partite con gli aggiornamenti. Roba che mentre uno cantava di quanto era bella la sua donna e dio mio quanto ti amo amore mio, poi ci veniva scritto "ROMA - AVELLINO 1-0 - Pruzzo" e un po' si perdeva la poesia.

Iugliglesias, sempre a proposito di calcio, aveva giocato portiere nel Real Madrid, però poi non mi ricordo ma credo che avesse fatto un incidente in macchina e allora basta calcio, e poi era diventato un cantante della madonna. Cristian invece aveva giocato nel Palermo, non aveva avuto nessun incidente, credo.
Però aveva sposato una valletta di Domenica In che forse aveva conosciuto dopo un gol di Pruzzo. Si chiamava Dora Moroni e lei sì, aveva avuto un incidente grave in macchina che le aveva stroncato la carriera e l'aveva lasciata con qualche problema, poveretta.

Cristian cantava tre canzoni che mi ricordo. Una era "Un'altra vita, un altro amore" che nel ritornello diceva "Un'altra vita un altro amore ti darò..." e quando partiva il ritornello negli studi televisivi partiva l'applauso. E allora Cristian sorrideva.
Un'altra era una canzone che si chiamava "Cara" e che nel ritornello diceva "Cara, la prima sera, non c'era più l'innocenza della scuola, quella bambina ormai sta diventando donna sempre più..." e un mio compagno di classe la cantava parodiandola "Cara, la prima sega", e tutta la classe rideva, che eravamo piccoli e si rideva con poco.
Poi c'era la canzone che ho sentito per prima di Cristian, si chiamava "Daniela" e nel ritornello si concludeva con "Presto da te ritornerò perché da solo non ci sto, sei sempre tu che amo di più, Daniela". Nel testo diceva "Daniela" circa centomila volte e noi in classe avevamo una compagna che si chiamava Daniela e ogni volta che la chiamavamo per qualcosa non dicevamo il suo nome con la voce normale, ma lo dicevamo come Cristian nella canzone. Lei non ne poteva più, una volta si arrabbiò molto e due di noi presero una nota sul diario. Non ricordo cosa scrisse la maestra, ma mi piace pensare una cosa del tipo "Tiziano prende in giro una compagna cantandogli "Daniela" di Cristian".

Una volta Cristian fece "Daniela" da Mike Bongiorno, penso che la trasmissione fosse Flash ma non ne sono sicuro. Poi dissero che Cristian era andato in uno stato estero, mi sembra uno stato africano, dove la figlia del capo di stato si chiamava "Daniela". Lui le aveva cantato la canzone e il capo di stato aveva fatto coniare una moneta con la faccia di Cristian.
Non ho poi mai avuto conferma di questa cosa, se oggi vedessi Cristian mi piacerebbe chiederglielo.

Perché poi Cristian fu uno che andò a cantare per il Papa, un giorno. Oggi non se lo ricorda nessuno, ma credo che sia stato il primo cantante pop a cantare per il Papa. E dopo di lui lo hanno fatto in tanti, da Battiato a Bob Dylan.

A meno che non mi ricordi male e che Daniela fosse la figlia del Papa. Ma non direi.

4 commenti:

  1. oh mamma cristian senza acca o con l acca l'avevo rimosso... cosa mi hai fatto tornare in mente!!!

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  2. Che Christian avesse l'acca, i denti bianchi e i riccioli son cose che si sanno, suvvia! Il resto è preciso, fatto salvo che in certe classi c'era una Lisa, allora era opportuno usare "Lisa dagli occhi blu", al posto di Daniela e Mario Tessuto al posto di Christian. Però allora si dovrebbe raccontere un'altra storia, quasi uguale, ma anche un po' diversa.

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  3. Però allora si dovrebbe raccontere un'altra storia, quasi uguale, ma anche un po' diversa.

    A cominciare dal fatto che chi in classe cantava «Lisa» è oggi un bel po' più vecchiotto di chi vi cantava «Daniela»!

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  4. Anonimo1:37 PM

    Che poi una cosa che non ho scritto era che Christian (con l'acca, a questo punto) quando cantava "Un'altra vita, un'altro amore" e partiva il ritornello con l'applauso, faceva un gesto con le mani molto ampio che sembra un poco il gesto che fai se hai un banco del pesce al mercato e vuoi dire "Guarda qua che roba, eh?"

    Tiziano

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