domenica 23 giugno 2013

Tene(b)ra è la Notte: com'è andata

Come vi aveva anticipato il prode Many qui, venerdì sera, 21 giugno 2013, solstizio d'estate, per Letti di Notte, che in chiave locale abbiamo ribattezzato Le Notti a piè di pagina (come vedete, coi giochi di parole, qui dalle nostre parti, noi ci andiamo a nozze), a lume di candela e col frescolino della sera, abbiamo letto, un po' di brani dentro la Libreria La Fenice di Carpi. Ve li metto qui, casomai vi venisse anche a voi voglia di fare una roba così:

1) Ho aperto le danze con una poesia di Velimir Chlebnikov che sembrava scritta apposta per l'occasione.
2) Eleonora ha letto le prime pagine di Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino.
3) Un baffuto e simpatico sconosciuto ha letto I passanti di Franz Kafka.
4) Una bionda signora, altrettanto sconosciuta, ha letto il racconto Plenilunio di Guy de Maupassant.
5) Grushenka (Caterina Imbeni) ha letto un pezzo da La luna e i falò di Cesare Pavese.
6) Rossella ha letto da I poveri sono matti di Cesare Zavattini.
7) Many ha letto Up in Michigan dai 49 racconti di E. Hemingway.
8) La bionda signora, sempre sconosciuta, ha letto Vecchio Frack di Domenico Modugno.
9) Francesca Cardarelli ha letto di Stelle Cadenti.
10) Ho letto due pezzetti di Passeggiate notturne contenute in Perdersi a Londra di Charles Dickens.
11) Il baffuto e simpatico sconosciuto ha declamato ben bene Uccidiamo il chiaro di luna di F.T. Marinetti.
12) A doppia voce alternata, ovvero prima testo originale letto dall'ispanico Fernando e poi letto in italiano da me, abbiamo chiuso la serata con Un Lettore, poesia contenuta in Elogio dell'ombra di J. L. Borges.

Dopo pochissimi minuti è scoccata la mezzanotte, siamo usciti un momento fuori dalla libreria, abbiamo annusato il fresco della prima notte d'estate, e ci siam subito detti che lo rifaremo.

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