venerdì 1 marzo 2013

E si è anche mangiato bene

Per amor di completezza, tra una portata e l'altra, e un'intervista fattaci dal prode Klaus Augenthaler, questo è quello che abbiamo letto l'altra sera, mentre un drappello di venticinque o trenta persone (nessuna delle quali, incredibilmente, nostra parente) pasteggiava allegramente insieme a noi: E tutto è stato molto buono, divertente e molto bello. L'apogeo della serata è arrivato verso la fine, quando il signor barista è venuto da noi dicendoci: «la biografia di Ravi Shankar che avete letto...» cioè questa:
Ravi Shankar, quand'era a Monterey, nel '67, o forse era a Woodstock, nel '69, è salito sul palco, ha preso il suo sitar e senza dir niente ha cominciato:
pliuiuauauuuuaaauuuuaaaiiiii, sdreeeeeeeiiiiaaiiiiiiuuuuuuuuuuuiaiuuu, gnioiooooiiiiiiiiiiiooooogniii,
e così via per dieci minuti buoni, un quarto d'ora, che la folla è andata nei matti e tutti applaudivano e gli gridavano bravo. Lui ha alzato gli occhi e ha pensato mah. Stava solo accordando.
«... oh, è tutto vero. Io c'ero.»

Sono grosse, grosse soddisfazioni.

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