martedì 24 aprile 2012

Scene da un autotrasporto: il ponte

Arriva in ufficio con una giacchettina tra lo sportivo e l'elegante. Avrà più o meno 30-35 anni. Chiede il cliente per il quale caricare, che è uno studio di decori che parcheggia qui la roba. Si carica da solo, dice. Un carrellista gli apre la paletta di fianco al camion e lui si carica una quindicina di pannelli a mano. Uno alla volta, non son neanche pesanti, ma tutti a mano. Li carica con una certa premura, poi viene a fare la bolla e la firma. A quel punto saluta dicendo "Buon PONTE per domani".

Gli rispondo che noi non facciamo il ponte, teniamo aperto il 26 e il 27.

Lui rimane inebetito per un secondo e poi dice "Ma domani non chiudete?" e io gli rispondo di sì, domani chiudiamo, ma non facciamo il ponte.

Lo sguardo si incupisce ancor di più, torna a ripetere "Sì, però domani avete chiuso..." e io gli dico che domani siamo chiusi, ma non si tratta del ponte. Siamo chiusi soltanto domani. Al suo sguardo ormai nel panico dico "Domani è festa. È festa per tutti, domani. È festa nazionale, domani" e lui mi dice "Sì, domani son tutti chiusi, lo so".

Lo sguardo interrogativo adesso è il mio. Non riesco a trattenermi e chiedo "Lo sai che festa è domani, vero?" e lui balbetta un attimo. A quel punto gli dico "Domani è la Liberazione. La liberazione del nazifascismo, la fine della seconda guerra mondiale".

Ora lo sguardo è interrogativo sulle facce di entrambi. Lui svapora in una nuvola e dice "Ah, credevo fosse IL PONTE. Bè, vabbè, ciao." E se ne va, come un Super Tele calciato su una spiaggia ventosa.

Buon 25 Aprile.

5 commenti:

  1. Anonimo6:47 PM

    Ci sono forse parole?

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  2. Che poi questa festa Il ponte non riesco mai a imparare quando capiti, è un po' come la pasqua, mi si muove sul calendario di continuo.

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  3. Hai distrutto un ponte...

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  4. Ah quelli con la giacchettina tra lo sportivo e l'elegante.

    Buon 25 aprile.

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