mercoledì 12 ottobre 2011

Son fatto così (15)

Son fatto che ogni volta che devo andare dal dottore son sempre preoccupatissimo, e mi viene in mente quello che diceva un russo, adesso non ricordo chi fosse, Tolstoj o Dostoevskij o Gogol' o chissà chi, e cioè che non s'è mai sentito di un medico che abbia salvato la vita di un paziente, che i pazienti dei medici son tutti morti, se uno ci fa caso; allora, come contromisura, mando sempre a memoria un passo di Guerra e pace, dove Pierre Bezuchov - o Besukov, come c'era scritto nell'edizione degli anni '90 distribuita da Famiglia Cristiana che ho letto io, fate voi - tornato dalla prigionia non sta tanto bene, e i dottori gli dicono che è un attacco di febbre biliosa, ma l'autore non si fa fregare e scrive che "quantunque i medici lo curassero, gli cavassero il sangue e gli facessero inghiottire delle medicine, ciò malgrado, guarì". E un po' mi tranquillizzo. Son fatto così.

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