lunedì 13 dicembre 2010

Scene da un autotrasporto

Gli autisti dei container, salvo rarissime eccezioni, non ti ascoltano quando gli parli. Questo, a dire la verità, accade per la maggior parte degli autisti, ma quelli dei container risaltano, soprattutto nella fase di consegna dei documenti. Firmano distrattamente, dopodiché c’è un solo modo perché non se ne vadano: consegnare loro la lettera di vettura che ti hanno dato in precedenza come ULTIMO DOCUMENTO. Altrimenti, appena hanno quella in mano, se ne vanno. A volte ti chiedono “Tutto a posto?”, ma in realtà non ascoltano la risposta. Infatti la scena tipo è

“Tutto a posto?”
“Un attimo, le devo timbrare le fatture”
“Va bene, allora ciaoooo” (se ne va)
“OOOOOOHHHHH! LE FATTUREEE!”

Abbiamo iniziato a fare la prova del nove. Quando chiedono “Tutto a posto?” con la lettera di vettura in mano, diciamo frasi del tipo “L’Olanda è per gran parte sotto il livello del mare” oppure “Comprami il nuovo album degli Slayer”, oppure “Nel pane azzimo non c’è il lievito”.

Solo uno su cinque, stamattina, ci ha detto “Ma che cazzo state dicendo?"

3 commenti:

  1. ...mi sono sbellicato dalle risate. L'idea è bellissima. Cautela però, perchè l'autista di professione, fa parte appunto di una genia poco incline all'ascolto, e se si accorge che lo prendi per il culo, ti arriva un papagno espresso, diritto sulla gengiva...

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  2. il Fiorveluti è uno che si sa difendere bene.

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  3. ma perchè secondo te le altre categorie umane sono più attente?
    Che bella notizia

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