giovedì 28 giugno 2007

Il taccuino del vecchio malvissuto

Sarà perché dalle edicole carpensi manca ancora Barabba, che il vecchio malvissuto torna all'ovile da cui gran parte dei concittadini lo conobbero stimandolo alla follia...

Sarà un'astuta mossa editoriale dell'intellighenzia di Voce sbattere il mostro in prima pagina al posto dei soliti neo-laureati e/o post-imprenditori rampanti del momento...

Sarà che alla città intera non possono mancare le argute e pungenti chiacchiere politiche sulla sinistra vista da sinistra, che il nostro inverte la rotta per impugnare di nuovo la penna...

Sarà forse per motivi oscuri e misteriosi, ma, inevitabilmente, questa settimana il nuovo numero di Voce lo dovete comprare. Volenti o nolenti. C'è un lembo di Barabba e un pezzo di storia cittadina tra quelle pagine.

mercoledì 27 giugno 2007

Pleasure From The Bassa

1. Self-Service Jesus
Klaus Aughenthaler mette a pubblica disposizione le foto della piace teatrale messa in scena da un manipolo di pazzi scriteriati - tra i quali alcuni inviati speciali di Barabba - in occasione della serata conclusiva del festival ArtiVive di Soliera.

La brochure di presentazione diceva più o meno così:
"SELF-SERVICE JESUS
performance apocrifa

Domenica 10 Giugno
h 21.00 Castello di Soliera
Festival Artivive


Cannibalismo latente nella transustanziazione del consumo "contemporaneo".

Non assimilazione/assuefazione all'insoddisfazione nell'infinita spirale che innesca il circolo vizioso.
Autodafè divina o logorante ed eterno consumo? E soprattutto tu ci sarai all'ultima cena?"

Il tutto a cura degli effetti pirotecnici di Castellaro Crew e delle peripezie teatrali di Ultimo Movimento, collettivo specializzato in rappresentazioni dell'ultima cena.

***
2. bring your daughter to the slaughter
In centro è tornato alla vita il Mattatoyo. Per chi incautamente non avesse partecipato all'inaugurazione, la rete offre:

il resoconto ultracommentato di Enzo
il resoconto e le foto di Anais
le foto di un tizio di nome Lucio
le foto di una certa Laurie

Cercate tutti i Barabba presenti qualla sera. In premio una partecipazione apostolica gratuita alla prossima, ultima cena.

sabato 23 giugno 2007

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte

In realtà le dieci di sera.
Mi affaccio alla finestra e vedo l'ammazzamento.
Qualcuno riprende col telefonino.
La città torna tranquilla dieci minuti dopo.
Alcuni passanti calpestano i rivoli di sangue.
Gelato in mano e risate scherzose.

venerdì 22 giugno 2007

Una fetta di Dileggio

Dal DeMauro-Paravia:

di|lég|gio
s.m.
CO derisione

Saremmo lieti di ospitare da queste parti gli amici di Carpi Bec nel caso le cose dovessero mettersi male. Così, per dileggiare in compagnia.

giovedì 14 giugno 2007

Sarà che sono ingenuo...

...ma vorrei che mi chiariste un dubbio: com'è che in un'epoca in cui dall'ufficio in un paesello di qualche migliaio d'abitanti posso mettermi in video conferenza con un numero indefinito di persone sparse per il mondo, mentre otto individui che si definiscono "i grandi del pianeta" devono cercare continuamente un luogo fisico dove riunirsi?

Ho pensato a un numero sterminato di risposte a questa domanda, ma sono tutte ovvie, pacchiane o tendenziose. Ho anche immaginato un numero abbastanza enorme di soluzioni, e risultano tutte pressoché inutili o scontate.

Chissà che non gli venga in mente un giorno, agli otto "grandi del pianeta", di incontrarsi su Second Life, nella loro bella zona rossa, mentre fuori succede il finimondo o qualche sparuta versione di una macelleria messicana virtuale. La polizia si sta già attrezzando...

Prima di darmi una risposta di qualsiasi tipo, leggetevi il pezzo di Leonardo sulle Diaz.
Ho paura che continueremo a vederci in piazza. Ricordatevi il limone e un fazzoletto abbastanza largo.

lunedì 11 giugno 2007

Guida galattica per autostoppisti

Qui da noi è difficile che i bloggers influenzino l'opinione pubblica. Forse ci riescono Sofri (quello giovane), Macchianera, (ahinoi!) Camillo e pochi altri. Al tg, invece, si (s)parla spesso dei blog americani, specie sotto elezioni. Ho trovato (via Francesca Sibani) questa guida spicciola alla blogsfera statunitense. Se vi mettete in viaggio, restate alla larga dalla Cintura di Reagan...

giovedì 7 giugno 2007

ovvero: come imparai a non preoccuparmi

"Vladimir? Vladimir, non sento molto bene. Ti dispiacerebbe usare il traduttore? Adesso è molto meglio, sì. Eh... Sì, sì, bene. Ti sento alla perfezione, Vladimir. La voce mi arriva chiara e senza il minimo disturbo. Anch'io non sono disturbato, vero? Bene, bene... Allora vuol dire che nè io né te siamo disturbati. Bene. Sì, è una bella cosa che tu stia bene e anch'io. Sono dello stesso parere. È bello stare bene. Senti un po', Vlady... Ti ricordi che noi... noi abbiamo sempre parlato di questa possibilità che succedesse qualche inconveniente con lo scudo? Lo scudo, Vladimir. Lo scudo spaziale. Beh, insomma, è successo questo: uno dei nostri al Pentagono ha... ha... ha... ha avuto come... beh, insomma, gli è girato il boccino. Beh, sai, è diventato un po'... strano, e... Insomma, ha fatto una sciocchezzuola... Ecco, adesso ti dico cosa ha fatto: ha ordinato che venga messo nella Repubblica Ceca. Ma lasciami finire, Vladimir! Lasciami finire, Vladimir! Ma cosa credi, che io mi stia divertendo? Tu te l'immagini quello che sto passando io con l'Iraq e tutto il resto, Vladimir? E se no perché t'avrei interpellato? Per dirti ciao? Certo che mi fa piacere parlarti. Mi fa molto, moltissimo piacere. Non adesso, però, un'altra volta. Adesso t'ho incontrato per dirti che è successo qualcosa di... di veramente terribile. È una chiacchierata amichevole, sicuro che è amichevole. Senti, se non fosse amichevole non... non l'avrei fatta proprio. No, i nostri missili raggiungeranno i terroristi. Sì, ma... io dico sul serio, Vladimir. Ma ne ho già discusso coi ciechi, non è uno stratagemma, te lo giuro. E adesso ti dico... Noi vogliamo dare al vostro Stato Maggiore tutte le notizie riguardanti i bersagli, le rotte e il sistema di difesa. E... E... E certo, beh, è naturale. Se non ci riesce di salvarci, mi pare... mi pare che sia... beh, ma insomma... ci dovete aiutare ad abbatterli quei terroristi, Vladimir. Ma lo so che sono i nostri. Va bene, ma allora chi dobbiamo chiamare? No, dico, chi è che dobbiamo chiamare? L'Azerbaijan? No, scusami, non si è capito molto bene. La vostra base in affito nell'Azerbaijan. Uhm... E dove sta, Vladimir? Bene. Sì... Ah, li vuoi avvisare tu? Senti, ce l'avresti il numero di telefono lì? Beh, va bene, lo chiederò all'ufficio informazioni. Ah... Eh... Uhm... Dispiace anche a me, Vladimir. Mi dispiace molto. Va bene, dispiace più a te che a me, però dispiace anche a me. A me dispiace quanto a te, Vladimir. Non dire che a te dispiace più che a me, perché io ho il diritto di essere dispiaciuto quanto lo sei tu, né più né meno. Ci dispiace ugualmente, va bene? D'accordo."

(liberamente tratto da...)

lunedì 4 giugno 2007

Chi è senza peccato

Ci si impunta oggi a mettere in rilievo questa considerazione e a chiedere una società in cui per merito esclusivo della polizia nessuno possa recar danno agli altri, e nessuno in conclusione operi male, anche a costo che nessuno abbia il concetto di bene.

Che vita tremenda questa! Che putredine sotto il verde placido manto di verzura! Che quieto stagno d'acque velenose! No, no, mille volte no! Piuttosto ci conceda Iddio un mondo in cui tutti si sentano a loro agio, anche se tutti recheranno danno; in cui gli uomini si battano acciecati dall'affetto; in cui tutti soffriamo in silenzio per il male che ci vediamo trascinati ad affliggere agli altri. Sii generoso, e assali pure tuo fratello; comunicagli il tuo spirito, e sia pure a suon di botte.

Esiste qualche cosa di più intimo di ciò che siamo soliti definire "morale", e si tratta di una sorta di giurisprudenza che sfugge alla polizia; vi è qualcosa di più profondo del Decalogo stesso, che è una tavola della legge - una tavola, una tavola, e della legge per giunta! - vi è uno spirito d'amore.

Miguel de Unamuno, Vita di don Chischiotte e Sancio Panza. 1905